Simulazione a eventi discreti: come funziona e perché rivoluziona i processi industriali




La simulazione a eventi discreti (DES) è uno strumento strategico per analizzare sistemi complessi. Viene utilizzata in ambito industriale, logistico e sanitario per migliorare l’efficienza, ridurre i costi e supportare decisioni più consapevoli. Flexcon distribuisce strumenti avanzati, tra cui FlexSim che si basa proprio su questo approccio.

Vediamo cos’è la simulazione a eventi discreti, come funziona e perché costituisce un vantaggio competitivo.

Cosa si intende per simulazione a eventi discreti

La simulazione a eventi discreti rappresenta un sistema come una sequenza di eventi nel tempo. Ogni evento modifica lo stato del sistema in un preciso istante. Tra un evento e l’altro, nulla cambia.

Questa tecnica si distingue dalla simulazione continua, dove lo stato evolve costantemente. Nella DES, invece, il tempo “salta” da un evento al successivo, rendendo la simulazione più veloce ed efficiente.

Un esempio semplice? Una fila di clienti in cassa. Gli eventi rilevanti sono l’arrivo e l’uscita del cliente. Tutto il resto è gestito dalla logica che collega questi due momenti.


Come funziona una simulazione DES

Una simulazione a eventi discreti si basa su alcuni elementi fondamentali. Il clock tiene traccia del tempo corrente. Una lista di eventi contiene tutti quelli previsti nel futuro. Ogni evento ha un tipo, un tempo di esecuzione e, a volte, dei parametri.

Il cuore del sistema è l’event loop, un ciclo che:

  • legge l’evento con il tempo più vicino,
  • aggiorna il clock,
  • esegue l’evento,
  • aggiorna le statistiche e genera eventuali nuovi eventi.

Nel tempo, il sistema si evolve producendo una sequenza dinamica di stati.

Per introdurre variabilità, si usano generatori di numeri pseudocasuali. Servono a simulare, per esempio, il tempo tra due arrivi o la durata di un’attività.


Tecniche di modellazione

Esistono tre approcci principali per costruire un modello DES:

  • Event scheduling: ogni evento attiva una routine specifica. È il metodo più usato.
  • Activity scanning: le attività si attivano quando certe condizioni diventano vere.
  • Process interaction: si modellano processi attivi (come clienti, macchine o operatori) che interagiscono tra loro.

Quest’ultimo approccio è molto adatto a sistemi complessi e supporta una logica più orientata agli oggetti.


Perché usare la simulazione a eventi discreti

La simulazione DES consente di osservare un sistema nel tempo, anche per grandi tempistiche senza agire direttamente su di esso. Permette di fare esperimenti, testare ipotesi e confrontare scenari alternativi.

Alcuni vantaggi sono:

  • identificare i colli di bottiglia nei processi,
  • valutare investimenti e modifiche prima di attuarli,
  • migliorare la gestione delle risorse e dei flussi.

Le applicazioni tipiche della simulazione a eventi discreti si trovano nell’industria manifatturiera, nella logistica, nella sanità e in tutti quei contesti caratterizzati da flussi strutturati di entità, come ad esempio aeroporti, ospedali o centri di distribuzione, dove è essenziale gestire e ottimizzare il movimento di persone, materiali o risorse.

Un esempio concreto riguarda la gestione delle sale operatorie. Simulando le varie procedure, si può aumentare il numero di pazienti operati ogni giorno. Basta ripensare la sequenza e la durata delle attività.

Un altro caso frequente si trova negli stabilimenti produttivi o nei magazzini automatizzati. Ad esempio, è possibile modellare l’uso degli AGV per il trasporto dei materiali tra reparti o baie di carico. Simulando diversi scenari – variando il numero di di veicoli, le logiche di priorità o i percorsi preferenziali – si può identificare la configurazione più efficiente. In questo modo si riducono i tempi di attesa, si evitano congestioni nei corridoi e si ottimizza l’utilizzo delle risorse.



Simulare prima di intervenire

Testare direttamente sul sistema reale è spesso costoso, lento e rischioso. La simulazione virtuale riduce tutti questi problemi. Permette di esplorare il comportamento del sistema in condizioni diverse, senza conseguenze.

Con una simulazione ben costruita, si ottiene una rappresentazione fedele del sistema reale. Si possono replicare scenari, raccogliere dati e prendere decisioni su basi più solide.

In questo contesto, FlexSim è lo strumento ideale per costruire modelli a eventi discreti dettagliati e potenti, perfetti per analizzare fabbriche, magazzini o reparti produttivi.

Flexcon supporta le imprese italiane nell’adozione di queste tecnologie, fornendo formazione, consulenza e soluzioni su misura. Se vuoi scoprire come applicare la simulazione a eventi discreti nei tuoi processi, contattaci oggi stesso.



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